Il filorosso, PÈGASO, Feeria, Atelier, Gradiva, L’area di Broca, Sulle tracce del Frontespizio.

 

Il filorosso, n.61 (luglio-dicembre 2016), Universal Book Srl, Rende (CS), 2016, pp.64, euro 10,00.

Nel difficile mondo dell’editoria di riviste letterarie, resiste questo semestrale di cultura, con ottimi saggi e interventi a firma di autorevoli voci che indagano sulla sorte della poesia e dell’arte nella società contemporanea.

 

PÈGASO, quadrimestrale di Cultura, Arte, Costume, n.196, pp.51, euro 5,00. Sono presenti in questo numero, all’interno, tra gli altri, articoli di Maria Teresa Colonna, Giampaolo Mignani, Alberto Pedrolli, Giorgio Zanasi, Sonia Salsi e Gianluca Pastori. Preziose testimonianze per la cultura, la pittura e la poesia. Occhieggia tra le pagine della rivista uno sguardo innamorato sulla città di Firenze.

 

Feeria, rivista per un dialogo tra esodo e avvento- n 49- 2016/1, S.Panzano (FI),euro 10,00. Semestrale della Comunità di San Leolino e dell’Associazione Culturale Feeria, diretta da Carmelo Mezzasalma. Per chi fosse curioso di indagare sull’originale titolo, il termine nasce dall’inglese fairy, proposto da J.R.R. Tolkien in un suo saggio. Nella sua accezione più ampia a la parola suggerisce il significato di “mondo dell’immaginazione e della creatività”. Mondo che la rivista attentamente esamina, in ogni suo artistico e culturale approdo, tra frontiere terrestri e spirituali.

 

Atelier, Trimestrale di poesia, critica, letteratura – n.85, Borgomanero (NO), Edizioni Atelier, 2017, pp.96, euro 25,00 (quota annua).

In questo numero sono pubblicati gli interventi relativi al convegno della rivista La critica letteraria oggi: la fucina ventennale di “Atelier”, il 6 febbraio 2017, nel Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Con il contributo prezioso di autorevoli nomi della critica odierna, tra cui Paolo Valesio, Giancarlo Pontiggia, Carmelo Mezzasalma, Marco Beck e numerosi altri, il direttore, Giuliano Ladolfi,  ha voluto gettare un ampio sguardo sull’odierna situazione poetica contemporanea. Al passo con i tempi, affiancata alla rivista cartacea, avanza gloriosamente anche una rivista online.

 

Gradiva, International Journal of Italian Poetry, Rivista internazionale di poesia italiana (semestrale) – n.50 – Fall 2016, Firenze, Leo S.Olschki Editore, 2016, pp.144, euro 57,00 (quota annua).

La rivista, diretta da Luigi Fontanella, la cui sede principale risiede a New York, ha redazioni anche a Firenze, Lugano, Milano, Napoli, Palermo e Roma. Rappresenta da ormai più di quarant’anni un prezioso ponte poetico tra l’America e l’Italia. Dopo varie fasi, oggi, con rubriche specifiche curate da autorevoli studiosi, si occupa soprattutto di poesia e poetologia, passata e presente, affiancando talora  le opere degli autori proposti con traduzioni in inglese.

In questo numero, che celebra il quarantesimo anno di vita di Gradiva, una “festa” di poeti vicini nel tempo alle sorti della rivista.

 

L’area di Broca, Semestrale di letteratura e conoscenza (già “Salvo imprevisti”), n.102-103 (luglio 2015, giugno 2016), Tipografia Cerreto Guidi (FI), 2016, pp.40, euro 8,00.

Questo numero della rivista, diretta da Mariella Bettarini, è interamente dedicato a Gabriella Maleti, mancata il 27 marzo 2016; un omaggio a chi, per decenni, è stata  autrice e redattrice de L’area di Broca, contribuendo con la bellezza della sua poesia e il rigore della sua critica alla fortuna della rivista.

 

Sulle tracce del Frontespizio, periodico quadrimestrale –n.6 (dicembre 2016), Firenze, Editore Nerbini, 2017, pp.32, euro 8,00.

Rivista nata, quasi per sfida, sulle tracce di quella rivista fiorentina Il Frontespizio (1929-1939), di cui Piero Bargellini fu l’anima preziosa.

La nuova rivista, di ispirazione cattolica, diretta da don Vincenzo Arnone, è giunta al suo secondo anno di vita e, fedele all’ispirazione de Il Frontespizio, si propone di combattere ogni sorta di sciatteria culturale e morale, sotto la spinta di una passione letteraria e religiosa, necessariamente adeguata a un mondo in continua evoluzione. Un atto di fede non solo nella forza della cultura, ma anche nella validità di un’editoria affidata alle difficili sorti della carta stampata.

Annalisa Macchia (febbraio 2017)