Laura Visconti, Paesaggi con figure, Edizioni Erasmo, Livorno 2016

Tre parti compongono questi Paesaggi con figure di Laura Visconti, tre soggetti: il giardino, gli animali, la notte. Botanica, fauna, notte. In tutte e tre l’io è il filo guida. In tutte tre ci sono sentimento e pensiero, empatia e riflessione a dare colori, sfumature, senso alle cose,  alla vita stessa. Le parole costruiscono con pennellate di acquerello quadretti,  idilli (in senso etimologico), epigrammi, tendenti alla brevità dell’haiku.

Piacevole mosaico, leggerezza, anche gioco di parole e di immagini, con lieve ironia, talvolta. E al fondo della galleria di quadri c’è la vita, nella sua semplice,  inevitabile realtà.

Prevale un ottimismo, una capacità di immergersi,  sapendo sempre riemergere, con un  volo consapevole.

La prima parte (Nel giardino)  ha una dedica:  al vento, alla magnolia ‘i  miei pensieri, / che lascio andare a rotolare in mucchi: / rametti secchi / arido fogliame’, diventa anche una dichiarazione di poetica, che attenua apparentemente il valore dell’impresa, e insieme entra in sintonia con il ritmo della natura.

Anche la seconda parte (Presenze. Gatti & Co) ha una dedica ‘Ai miei piccoli grandi amici’, i gatti, nominati uno  ad uno. Quasi una poesia domestica, in cui l’io è in sintonia con gli animali, domestici e non.

La terza parte (Notturni) si apre con un corsivo, dichiarazione aperta del sentire dell’io: ‘Tormentati  sentieri della notte / percorsi da pensieri tortuosi / conducete a chiazze di sereno / oasi di pace calma di vento / letti di sonno / cuscini di bonaccia.’

Nella situazione misteriosa e semplice della notte sono più evidenti ed esplicitati la presenza, il sentire, il pensiero dell’autrice.

Sembrava una mostra degli ultimi lavori di pittura, e invece diventa un’antologica, una scelta generosa e profonda, del laboratorio poetico, dell’animo e della mente di Laura Visconti.

Un’occasione fortuita e fortunata per noi poter entrare in questi paesaggi con figure.

(Giuseppe Baldassarre)