Carlos Higuera, Il paradiso ti nomina, a cura di Michele Brancale e Martha Canfield, Ladolfi Editore,  2019

Volume di poesie del messicano Carlos Higuera, testo spagnolo e traduzione in italiano.

 

 

 

 

 

Una nota di Michele Brancale (Da Città del Messico a Firenze: andata e ritorno nel mondo globale che non ricorda)

Poesia. Per non “desaparer”: il paradiso di Higuera ricorda le vittime

La poesia del messicano Carlos Higuera, raccolta ne ‘Il paradiso ti nomina’ (Ladolfi Editore, collana ‘Perle poesia’, 70 pp., 2019, euro 10), a cura di Michele Brancale e Martha Luana Canfield, non è per niente convenzionale; fondamentalmente si tratta di una scrittura attuale, sia per l’uso di molti termini presi dalla lingua colloquiale oppure inventati, che per le scelte formali che vanno dalla prosa al verso libero.
Docente nell’università di Morelia, in Messico, Higuera è stato ospite dell’Università degli studi di Firenze e infatti il libro è curato dall’ispanista Martha L. Canfield che con Marco Benacci firma la postfazione: “E’ anche evidente un’influenza molto forte di grandi scrittori ispanoamericani, soprattutto nelle tematiche e nei giochi di parole; ad esempio la costante presenza della morte vista non come una tragedia di cui aver paura, ma come un elemento con cui si convive ogni giorno, con cui si ha così tanta confidenza da poterne scrivere addirittura un manuale per combatterla, in cui prevale nella prima parte un’ironia tipica della sua poesia”.

I canti si spengono in un silenzio oscuro,
i fiori invece come un piccolo nuovo inno.
Cammino sul marciapiede.
L’aereo come un angelo spietato tra le nuvole.
Non voglio scendere in una tomba
scivolando dentro di me come un’ombra.
Il mestiere dell’abitudine rumorosa.

Nel 2017, con il Centro studi Jorge Eielson, fu esposta presso il corridoio Brunelleschi della Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze, la mostra ‘Sangre de mi sangre’ di Estela Peri basata sul tema dei desaparecidos e dei loro parenti durante la dittatura militare in Uruguay. Si presentò anche Higuera che lesse alcuni suoi componimenti. Esseri umani evaporano nel nulla per mano di trafficanti di droga o di persone, o chissà da chi… “Voi e noi che rimaniamo qui / apparteniamo allo stesso tempo. / Noi sopravviviamo, ma non del tutto…

L’edizione Ladolfi presenta il testo originale a fronte.