Guido Del Fungo, Ardui dettagli, Edizione A.C. MEN’ARTE,  Firenze 2019

 

Guido Del Fungo architetto si è dedicato molto al lavoro pratico,  alla pittura e alla grafica, vivendo la sua lunga esperienza di professionista e di uomo curiosando, cercando di rigenerare il presente tenendo conto anche del passato. E’ stato responsabile gestore dello spazio-arte RIVASINISTRA di Firenze ed è fondatore e presidente dell’associazione culturale MEN’ARTE, che promuove l’arte nei suoi vari aspetti tecnici.

“Ardui dettagli. Queste due parole per orientare alla lettura delle immagini che seguono. Il lavoro svolto dall’artista nell’arco della vita in vari campi, cercando di approfondire le conoscenze, gli ha fatto comprendere l’importanza del dettaglio nell’opera finita. Il dettaglio è ciò che fa parte della personalità dell’operatore. Approfondire è entrare nell’arduo. Nell’arte contemporanea dove tutto è ammesso, parlare di dettaglio è in qualche modo un di più, non necessario.

L’arduo è una curiosa aggiunta a qualcosa di già conosciuto, dentro il vivere si può parlare di arduo dettaglio se si considera l’approfondimento come traguardo. Questi lavori vorrebbero essere punti focali, ritagli di realtà che non esiste, ardui dettagli. Osservare lavori, schietti e limpidi punti focali, vuol dire uscire da una banale realtà per cogliere l’essenza.” (p. 4)

Guido del Fungo in queste pagine di fatterelli vari più che uno scrittore è soprattutto un inventore. (Giovanna Fozzer)

Da queste pagine emerge la figura dell’artista – artigiano che segue la creazione della sua opera in tutte le fasi di realizzazione, con cura e passione,  mirando all’insieme e attento a tutti i particolari, come faceva anche il grande artefice della Cupola di Santa Maria del Fiore. (Giuseppe Baldassarre)